In un’epoca in cui le carriere iniziano e finiscono su Tik Tok, artisti come Lola Brooke ci ricordano quanto ancora possa essere genuina la passione per la cultura hip-hop. La giovane rapper inizia ora ad attirare l’attenzione dei big dell’industria e ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un posto nel rap game.
Nata a cresciuta a Bedford-Stuyvesant, la rapper ama presentarsi e proclamarsi come la 718 Princess, un riferimento al codice postale del suo quartiere di origine. Dal 2016 è sotto contratto con la Team 80, un’etichetta indipendente della Grande Mela.
Lola Brooke è la nuova voce della Grande Mela
Lola muove i primi passi nel circuito dei freestyle di New York City facendosi notare per la propria street credibility e tono di voce graffiante. La ragazza cresce ispirandosi a icone come Missy Elliott, DMX e Lil Wayne e, inizialmente, fa della poesia il proprio strumento creativo.
La scuola frequentata le permette di coltivare questa passione, ma ben presto capisce di voler intrattenere il grande pubblico con una forma d’arte differente: il rap. Inizia così la sua conquista della scena newyorkese, partendo dal basso proprio come avevano fatto – a loro tempo – le sue fonti di ispirazione.
Le apparizioni nella scena underground attirano l’attenza di Reefa Slater, un produttore di Brooklyn che ha lavorato con Rick Ross, French Montana ed Estelle per citare solamente alcuni nomi. Il beatmaker la fa entrare nel roster della sua Team 80, per la quale Lola Brooke pubblicherà presto il proprio tape di debutto.
Don’t Play With It smuove le acque
Le prime pubblicazioni musicali della rapper non convincono a pieno in quanto Lola non aveva ancora indovinato il proprio sound. Negli ultimi due anni, invece, l’artista sembra avere trovato la propria identità e il proprio lane. Degne di nota sono sicuramente My Bop e Back to Business anche se la prima release a risuonare oltre la scena underground è Don’t Play With It.
Qua, Lola Brooke si scambia barre con la collega e – per ora – altrettanto sconosciuta Billy B. La traccia ha ricevuto feedback positivi anche da Cardi B, che proprio nei giorni scorsi l’ha condivisa sui propri social media.
Dopo un’incursione nel mondo r&b con On My Mind, l’artista è tornata a fare quello che le riesce meglio: sputare barre. Ottima la performance con la quale si è cimentata nel Ladies Cypher di On The Radar, una delle piattaforme più celebri dedicate alla musica rap.
Tuttavia, Lola Brooke ci ha regalato le due – ad oggi – migliori sue prove con l’apparizione a Fire In The Booth e con l’ultimo singolo. Ad aprile, la rapper ha raggiunto Charlie Sloth nel suo studio dove ha registrato un doppio freestyle da capogiro.
Nelle scorse settimane, sui servizi di streaming è approdato un inedito che, seppur più commerciale, conferma la sua capacità di muoversi indistintamente tra beat old-school e tendenze contemporanee. Gator Season mette in prima piano la fame di Lola e un’attitudine che manca nel rap game, specialmente tra gli appartenenti alle nuove generazioni.
Lil Big Mama
Nel video, la rapper è ritratta con tinte a dir poco macabre. La troviamo, infatti, ricoperta di sangue e circondata da tir. Ai microfoni di Notion, la principessa di Brooklyn ha avuto modo di parlare del concept del filmato nonché del significato di certe scelte:
“Mi sono circondata di camion e ragazzi perché sono sempre protetta. Dicono sempre che gli uomini neri sono i meno rispettati e che le donne nere sono quelle meno protette. Tuttavia, volevo mostrare che la mia educazione era un poco differente. Ero protetta da ogni uomo attorno me, ma – al contempo – come donna so badare a me stessa. In un’altra scena, sono ricoperta di sangue. Sono qua in cerca di sangue, che sia con i ragazzi o da sola.”
Come ha avuto modo di ammettere lei stessa, il suo talento è stato modellato dalla cultura e dal sound di New York. Rispetto per la cultura hip-hop, studio e miglioramento continuo sono alla base del suo percorso e il cambiamento fatto negli ultimi due anni ne è la prova.
Foxy Brown e Cardi B ne hanno già riconosciuto il potenziale e non resta che accodarsi al loro giudizio. In attesa del lancio di Lil Big Mama, il suo mixtape di debutto, potete recuperare il videoclip di Gator Season direttamente dal link che trovate di seguito… buona visione!