Few Good Things: Saba torna con il nuovo album

Saba Few Good Things

Il rapper di Chicago Saba rilascia il suo terzo album, chiamato Few Good Things, dopo il successo del sophomore Care for me nel 2018.

Few Good Things è il nuovo album indipendente di Saba

La scena underground di Chicago, altra faccia della drill tipica della città, è salita alla ribalta nel 2013 con Chance the Rapper e ora si trova in mano ai vari Mick Jenkins, noname e Saba. Proprio quest’ultimo ha attratto l’attenzione della critica musicale nel 2018 con il potente Care for me e ha appena rilasciato il suo seguito.

Anticipato da ben quattro singoli che alternano suoni martellanti attigui alla trap e canzoni più groovy e scintillanti, l’album si regge sulle produzioni spensierate di Daoud e altri membri della Pivot Gang e sulla scrittura incisiva del talento del Chicago Westside.

Saba decide stavolta di focalizzarsi sulle “poche cose buone” della vita, tentando un approccio più carefree per esaltare una parte di sé che spesso è rimasta nascosta tra le esperienze traumatiche e i disagi raccontati nei progetti precedenti.

Fearmonger è esemplare nel mostrare i risultati di questa scelta espressiva: il sound è come spesso accade jazzato e l’atmosfera piena di energia positiva, il rapper infonde calma tra flow e chiusure fantasiose, ma il testo racchiude sempre immagini di paura.

L’altro lato dei “momenti buoni” infatti è la miopia (o l’illusione) nel credere che continueranno o che non siano accerchiati da nuovi ostacoli; Saba lo sa e per questo non riesce ad evitare il terrore di tornare povero o che le condizioni di amici e famiglia peggiorino.

Tra incastri, insicurezze e numerosi ospiti, Few Good Things ci apre il mondo attuale di Saba e tocca con ironia la leggerezza della vita presente, che non può mancare di soffrire di mancanze e paure, ma tenta di ridurle a contorno quotidiano.

Se vi piace l’hip hop chill di Isaiah Rashad e apprezzate le penne pregnanti dei nuovi lyricist, non perdetevi Few Good Things di Saba!