Abbiamo scoperto KayCyy grazie al suo esteso contributo in Donda, l’ultimo album di Kanye West (se non consideriamo la confusione inesplosa di Donda 2) in cui vanta diversi writing credit e un ritornello speciale in Keep my spirit alive.
Nella sua era post-Donda ecco il primo album di KayCyy: Get used to it.
Get used to it avverte KayCyy col nuovo album
Come accennato, l’artista nato in Kenya e cresciuto in Minnesota è da un paio di anni sotto l’ala di Ye, conosciuto durante le prime Donda session del 2020 tramite il manager in comune, Abou Thiam.
Immaginate che palestra possa essere stata per un rapper-cantante di 22 anni giocare con Kanye, registrare centinaia di reference e partecipare al processo creativo del maestro.
Ma per quanto sia interessante la storia della sua crescita musicale, KayCyy non può essere ridotto a questi contributi, soprattutto quando pubblica tracce sperimentali e fantasiose come OKAY! e The Sun.
Parte di un EP di tre canzoni prodotto dal compositore francese Gesaffelstein (famoso per basi come quella di Black Skinhead in Yeezus), sono combinazioni eclettiche tra synthwave, R&B e cloud rap.
Ecco che dopo questo trittico di marzo l’artista torna con Get used to it, il quale però sembra un nuovo antipasto in vista di Who is KayCyy?.
Nonostante la lunghezza risicata del progetto, l’album riesce a mostrare uno stile d’avanguardia, alternando momenti chill come Hold You Up e New Rules, canzoni energiche come Borrow e piccole perle come Look What I Found e Rain insieme a 070 Shake.
In poche parole, mescolate la fertilità musicale di Kanye, il sound sintetico di Cochise e Playboi Carti, l’epicità di 070 Shake, basi sempre accattivanti e inedite e infine ricordate che KayCyy sta per King Confidence. Quindi ascoltate Get used to it e abituatevi alla prossima wave.