Lazza pubblica Sirio: ecco il nuovo album

Lazza

Ci siamo: oggi, 8 aprile, Lazza ha finalmente pubblicato Sirio, il suo nuovo e attesissimo album, anticipato da Ouv3rture e Molotov e da spoiler che non hanno fatto che incrementare l’hype attorno al disco, come la presentazione più che riuscita del progetto a teatro, e il nome di French Montana in una delle tracce che compongono il progetto.

Bene, ora che è uscito, non ci rimane che chiederci: com’è effettivamente Sirio? Vediamolo subito.

Sirio di Lazza è fuori: scoprilo qui

Non serve essere fan di Lazza per rendersi conto di quanto Sirio sia un progetto ben fatto e quanto suoni incredibilmente bene. Tutto il disco, infatti, vanta delle bellissime produzioni di Low Kidd e Drillionaire che lo rendono fresco ed omogeneo e vi ritroviamo sopra un Lazza maturo e più consapevole.

La cosa che più colpisce, è artisti come Tory Lanez o French Montana non fanno davvero la differenza, per quanto contribuiscano più che bene alle tracce in cui compaiono, ma il disco si tiene benissimo in piedi da solo in quanto il lavoro fatto è indubbiamente di alta qualità.

Oltre ai due artisti americani, nel disco troviamo anche Geolier, Noyz Narcos Sfera Ebbasta, che hanno impreziosito a dovere i brani in cui sono stati chiamati a partecipare.

Accanto agli aspetti positivi di Sirio, ovvero quasi tutti, c’è una breve parentesi meno positiva, che stona in mezzo ad un progetto street come questo e parliamo di quella creata da Molotov e Panico: questi due brani, infatti, suonano in maniera davvero diversa dal resto del disco, e creano un distacco decisamente troppo netto. Per fortuna, però, non basta questo ad intaccare un progetto simile, che si estende lungo diciassette intensissime tracce e ci porta nel mondo di Lazza, fatto di molteplici sfaccettature ed emozioni.

Dunque, Sirio ci è piaciuto? Assolutamente sì.

Il progetto sembra racchiudere tutto il meglio delle influenze di Re Mida e di Zzala e, se vi sono piaciuti questi progetti, Sirio difficilmente vi deluderà.

Sirio di Lazza è fuori: cosa aspetti? Corri a metterlo in play al link qui sotto.