Era il marzo 2020, in pieno Lockdown quando due super producer americani decisero di deliziare l’audience rimasta bloccata in casa con una Battle: Timbaland e Swizz Beatz si “sfidarono” in una leggendaria battaglia su Instagram suonando le oro hit per 5 ore con un picco di 22.000 spettatori live.
Da allora il format è cresciuto con altre Battle leggendarie tra cui ricordiamo RZA vs DJ Premier, Erykah Badu vs Jill Scott, Nelly vs Ludacris, Bounty Killer vs Beenie Man e l’ultima Verzuz è andata in onda proprio questa notte, con protagonisti due gruppi iconici: LOX e Dipset.
Considerazioni a caldo sulla Verzuz tra i LOX e i Dipset
Chi vi scrive è un LOX fan dal giorno uno, da quando il terzetto magico di Yonkers fece capolino sulla scena con un freestyle epico assieme a Biggie nel 1996. Successivamente apparirono a varie riprese nei progetti Bad Boy, tra cui un featuring azzeccassimo su Life After Death di Notorious BIG, fino ad arrivare nel 1998 al loro album ufficiale Money, Power & Respect
Successivamente ci fu la “guerra” con Puff Daddy, reo di aver voluto vendere un’immagine dei Lox troppo patinata. L’hype creato dal gruppo con magliette Let The Lox Go e coinvolgimento dei fan per far recidere il contratto Bad Boy li portò nella nascente Ruff Ryders, dove assieme a DMX e il producer Swizz Beatz diedero vita ad uno dei collettivi più potenti di fine novecento.
L’album We are the streets rimane un classico senza tempo, come i quattro volumi delle compilation Ride or die e i vari album solisti.
Poi la fama e la potenza del gruppo cominciarono ad offuscarsi complice produzioni spesso non azzeccate. Troppi progetti poco incisivi e una direzione di carriera poco chiara ma su una roba non hanno mai deluso: la qualità delle barre di Jadakiss, Styles P e Sheek Louch.
I Dipset, precedentemente conosciuti come The Diplomats, si formarono nel 1997 da un’idea di Cam’Ron, Jim Jones e Freezy Zeeky. Arrivarono alla notorietà mondiale nel 2001 dopo che Cam fondò la sua etichetta e il gruppo firma un accordo di distribuzione con la Roc a Fella per poi passare alla Koch Records.
Il doppio album Diplomaic Immunity uscito nel 2003 divenne in breve tempo culto per gli appassionati di rap, su produzioni mitologiche di The Heatmakerz, Just Blaze, Kanye West, Hiroshima, Dr Period ed E-Bass, le rime di Cam, Jim, Freeky Zeeky e soprattutto quelle di Juelz Santana, che divenne una sorta di modello per molti rapper italiani, consacrarono il gruppo come uno dei più rappresentativi del periodo 2003-2008.
Il gruppo confermò le aspettative con il secondo volume di Diplomatic Immunity uscito nel 2004 e soprattutto con l’esordio solista di Santana nel 2004 con il disco What the Game’s Been Missing! e quel singolo Mic Check che lo lancio’ tra le stelle del rap dei primi 2000.
Di loro ricordiamo inoltre club banger perfetti come We Fly High di Jim Jones ed Hey Ma di Cam Ron per dirne due, che penso di aver suonato un milione di volte a testa in carriera.
Ovviamente il web si è subito diviso in vista del Verzuz tra #teamlox e #teamdipset con tanto di meme esilaranti e citazioni delle barre più famose.
C’era da aspettarselo, i LOX e i Dipset hanno “preso” negli anni due generazioni di appassionati con differenti attitudini: da una parte quello più affezionati alle barre e al flow perfetto, dall’altra un attitudine più “sciallata” e da club.
La “gara” si è svolta nella serata di ieri al Madison Square Garden di New York (circa le 4 di stanotte in Italia), un pubblico numerosissimo di fan e addetti ai lavori (un divertito Fat Joe è stato inquadrato più volte, specie quando è partita “New York” brano di Ja Rule in cui era featuring assieme a Jadakiss) più quello che seguiva in streaming da ogni parte del mondo.
Ho messo gara tra virgolette perché effettivamente non c’è stata competizione. I LOX hanno letteralmente demolito gli avversari sfoderando una compattezza invidiabile: questi tre ormai quasi cinquantenni che rappano insieme dalle scuole medie hanno “mangiato” il palco con la fame di tre ragazzi di Yonkers senza contratto che sognano di rappare un giorno assieme a Biggie.
I Dipset dal canto loro hanno sfoderato la loro attitudine da club rimasta invariata negli anni, con il solo Cam’Ron a provare a tenere testa alla sassaiola di rime che gli stava piovendo addosso. Santana, quasi impalpabile, ha regalato momenti di ilarità ma senza stupire al microfono.
Uno dei momenti salienti è stato quando I Lox hanno rimarcato che con loro, nei mixtape, non c’è competizione. Alla risposta dei Dipset – che suonando We Fly High hanno dichiarato che loro non saranno mixtape King ma hanno le hit – i LOX fanno partire It’s all about the benjamins e il Madison è esploso.
Il giorno dopo i giudizi sono unanimi, i LOX e soprattutto Jadakiss, autore di due freestyle killer, vengono osannati in ogni dove e l’Hip Hop ha vinto ancora portando sul palco due delle formazioni più iconiche degli anni 90/2000.
La Verzuz dei The Lox vs Dipset è finita comunque con abbracci, sorrisi e, soprattutto, l’annuncio di un tour collettivo delle due formazioni che partirà a settembre.
Recuperatelo qui: buon ascolto e buona visione!