Abbiamo assistito alla data bolognese del Medioego Tour di Inoki ed è stata un’esperienza incredibile, che nessun appassionato di hip-hop dovrebbe perdersi.
Medioego Tour è una bomba e nonostante le mille difficoltà Inoki è in formissima
La terza data del Medioego Tour di Inoki si è svolta a Bologna, città indelebilmente legata a Fabiano Ballarin, nonostante non ci viva più da diversi anni.
Inoki, come dice nell’omonimo brano è un Nomade: ha vissuto a Ostia, Imperia, Bologna, Milano, Barcellona, Perugia, Salento e chissà in quanti altri posti. Quindi possiamo dire che sia di casa in quasi tutti i posti in cui suona. Nonostante ciò, il legame con il capoluogo Emiliano rimane fortissimo e in occasione della data bolognese, ne abbiamo avuto l’ennesima conferma. Sicuramente presentarsi sul palco con la maglia rossoblù del Bologna FC, ha contributo a rafforzare il sentimento.
L’evento, svolto all’interno del Pontelungo Summer Festival, ha avuto una affluenza incedibile: Inoki mostra amore per la città e la città lo ricambia al 100%.
Nonostante si trattasse di un evento free-entry, nonostante Inoki sia costretto in carrozzina per una gamba ingessata, nonostante le norme restrittive anti-covid, nonostante siano trascorsi quasi 2 anni senza live, Inoki è riuscito a mettere insieme uno show incredibile, di livello tecnico e di intrattenimento molto superiore a “colleghi” abituati a calcare palchi anche più prestigiosi.
Il concerto, aperto con la traccia Medioego, ha visto alternarsi tracce dell’omonimo ultimo album che hanno riscosso maggiore successo, tra le quali citiamo Veterano, Wildpirata, Underground, Ispirazione e tracce del passato.
Non sono mancati i grandi classici quali, Giorno e Notte e Bolo By Night, così come Nuova Leva, Il Mio Paese Se Ne Frega (con relativo momento di raccoglimento per ricordare il ventennale del decesso di Carlo Giuliani), L’Antidoto e la chiusura con Non Mi Avrete Mai. Come sempre, al termine del live, il DJ mette in play Dio Lodato di Joe Cassano, per ricordarne la memoria.
Inoki è molto legato a Joe Cassano e ad ogni live lo omaggia: in questo caso ha anche rappato interamente la sua strofa di Giorno e Notte. Allo stesso modo cita e saluta sempre la “vecchia scuola bolognese”: Cammelli, Zona Dopa, Sangue Misto… Sempre con molta umiltà e rispetto, con il solo scopo di diffondere la cultura hip-hop, del presente e del passato.
Nota di merito alla Band che ha accompagnato Inoki sul palco: non sempre le band di strumentisti in un live hip-hop riescono a fondersi interamente con lo stile musicale dei beat originali. In questo caso sono invece riusciti ad apportare il loro ottimo contributo senza prevaricare o snaturare lo stile delle strumentali originali. Anzi, arricchendone le sfaccettature e, se possibile, migliorandole.
Tra un brano e l’altro Inoki intrattiene il pubblico come un vero e proprio veterano del palco, lanciando sempre messaggi di positività e amore.
Inoki ha carisma, stile, skill e un repertorio di brani incedibile: è uno dei pochissimi della scena capace di portare live brani usciti nel 1999 affianco a quelli pubblicati nel 2021. Segno che non rinnega nulla del passato e non abbassa l’asticella della sua musica. Con un repertorio tanto ampio riesce anche a rendere ogni concerto diverso dal precedente.
Vedere un rapper costretto su una sedia a rotelle, spinto per il palco dalla propria ragazza, sinceramente non credevamo potesse tramettere tale energia. Ma Inoki ci è riuscito.
Ci sono ancora numerose date del Medioego Tour e sono in continuo aggiornamento. Di seguito trovate l’elenco, pubblicato sui social ufficiali.
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Foto diLuigi Rizzo.
