Un mito quello di DMX destinato a vivere in eterno: Exodus è il grande e triste finale di una delle carriere più preziose di questo genere.
Exodus di DMX è l’addio che stavamo aspettando
Dopo averlo anticipato lui stesso in diverse volte nei mesi precedenti alla sua scomparsa, il nuovo album di DMX è finalmente disponibile. 13 tracce capaci di racchiudere ogni lato di un artista complesso e in continuo conflitto con sé stesso. Un progetto lavorato e curato insieme al fratello Swizz Beatz che tiene ad indicare questo lavoro come lontano dal concetto classico di disco postumo.
Swizz Beatz in un’intervista per GQ:
Molti credono che sia un disco costruito successivamente alla sua scomparsa ma non è affatto così. Ogni canzone su questo disco, lui c’era e ha approvato ogni artista, parlato con ognuno di loro. È stato super partecipe nella creazione del progetto.
DMX ospita nomi di giganti come Bono, JAY-Z, Nas e colleghi e amici onnipresenti nella sua discografia come i The LOX e Dame Grease. Tutti riuniti per celebrare un uomo ispirato dall’amore ricevuto durante il suo già leggendario VERZUZ contro Snoop Dogg la scorsa estate.
Exodus racchiude momenti di travolgente energia come Bath Salts e Dog’s Out e altri di grande riflessione come Walking in the Rain. Un progetto capace di mettere in mostra ogni singola ragione per cui DMX è uno dei personaggi più preziosi di questo genere. Un uomo che abbracciava non solo la sua età come MC veterano ma ne accoglieva conquiste e sconfitte considerando prezioso ogni evoluzione.
Il rispetto di DMX per la musica che gli ha salvato la vita viene messo in luce dalle collaborazioni con artisti come Conway e Benny, impegnati a tenere alta la poesia di strada in questi giorni.
Come potrete ascoltare nelle ultime tre tracce, uno dei momenti più incredibili e delicati mai ascoltati su un disco negli ultimi anni chiude Exodus e la carriera della grande X.
Buon ascolto!
R.I.P. DMX