Oggi, venerdì 21 maggio, è finalmente uscito il nuovo disco del rapper trentino Drimer, dal titolo Crashtest. Dopo La prova vivente continua il viaggio di Francesco, questa volta dai toni marcatamente più aggressivi.
Scordatevi i vecchi lavori di Drimer, o meglio pensate che qualcuno li abbia presi e rivoltati come un calzino, per fare un paragone in linea con il concept dell’album: il telaio resta intatto ma tutta la carrozzeria viene modificata per passare da una solida ed affidabile Ford ad una veloce e sfuggevole Maserati.
Crashtest è un disco che colpisce per mandare in KO tecnico.
È sempre alto l’hype quando Drimer annuncia un nuovo lavoro ufficiale, questa volta quanto mai giustificato.
Continua il sodalizio con Ric de Large che produce quasi tutte le tracce, tranne la rabbiosa SCUSA prodotta da James Logan e la frastornante LEX LUTHOR di No Label.
Un unico featuring che però vale come mille: si tratta nientemeno che di Clementino, mentre le grafiche sono curate da Ferenwski.
Si tratta del disco che scava il solco, uno spartiacque che è capace di generare un “pre” ed un “post” nella carriera di un artista. Sonorità molto attuali e anzi avanguardistiche sotto alcuni punti di vista, metriche taglienti che ritmano liriche che (come sempre) hanno un livello qualitativo importante.
Questa autocelebrazione
Passo in strada con l’auto, è celebrazione
Sopra chi odia ci passo in accelerazione
In attesa di conoscere anche le date in cui poter tornare a vedere sul palco Drimer presentare il suo nuovo disco Crashtest, dobbiamo accontentarci di pompare letteralmente un album “che prende fuoco mentre lo si ascolta” nelle cuffiette.