“Voglio avvicinarmi, voglio fare grandi cose, ma non so come spiegarmi, è meglio la musica parli” e Tredici Pietro è stato fedele alle parole della sua Dimmi Come Fare, Lo Faccio: con X Questa Notte, il suo ultimo progetto, il rapper di Bolo ha lasciato che fosse la sua musica a parlare e, nonostante la brevità del progetto, possiamo senz’altro dire che sia un ottimo inizio per arrivare a fare grandi cose.
Attraverso questa recensione a X Questa Notte, vediamo i punti di forza del suo nuovo disco.
X Questa Notte: recensione del nuovo progetto di Tredici Pietro
Come dicevamo poco fa, il disco è molto breve e segue la struttura di Assurdo, il primo album di Tredici Pietro, con di nuovo solo sette pezzi al suo interno. Breve ma intenso verrebbe subito da dire ascoltando questo nuovo progetto, perché tracce che restituiscono momenti molto spensierati, si alternano egregiamente ad episodi più riflessivi e profondi.
Intro, apre il sipario lentamente per spalancarlo pochi secondi dopo su un azzeccato beat di Andry The Hitmaker che si è occupato totalmente della produzione al posto del fedelissimo Mr. Monkey.
La prima traccia lascia il posto alla vera hit del disco, Oro, il brano in collaborazione con Mecna che ha raggiunto brevemente il milione di ascolti su Spotify e vanta anche un originalissimo video ufficiale. Oro presenta un’altra base super di Andry The Hitmaker che lo rende un pezzo leggero, ritmatico, ma affatto banale.
Parli, parli, tutto quello che vuoi
Ti ho già detto tutto quello che so
Ho bisogno del bene che mi dai
Tu hai bisogno di scappare da un po’
È poi la volta di Male, dal beat molto allegro, che racconta piccole situazioni quotidiane e sensazioni in cui è facile ritrovarsi.
Le atmosfere leggere di Male ci accompagnano poi verso Bolo, uno dei brani in assoluto più riusciti, dove Tredici Pietro ci racconta della sua città natale e ci accompagna per le sue strade e luoghi, mettendoli a confronto con la città in cui si trova ora, ovvero Milano:
“I portici a Milano sono così grandi
Quelli della mia sono un po’ più umani
Non ti senti piccolo a camminarci”
Il brano, inoltre, contiene anche una citazione a Bolo By Night di Inoki:
“Siamo sempre per la strada mentre tu sei online
Rinchiusi in qualche casa ci fumiamo gran lainz”“Ci trovi a fumare porre di lainz
Mentre tu stai su Instagram”
Non solo per questa notte…
Dopo Mecna, quello di Nayt è il secondo nome a comparire nel disco, rispettivamente nella traccia No Prob che, forse, passa un po’ in sordina rispetto alle altre.
No Prob ha un beat più particolare rispetto agli altri brani e qui Nayt dà davvero il meglio di sé attraverso una ricercata introspezione:
“Sogno cose che non conosco e posti che non ho visto
Il mondo è tutto un paese e voglio stare tranquillo
Trovare casa dove non c’è manco un tetto
E l’ho capito guardare dentro se stessi”
Dopo queste prime cinque tracce dense e con un grandissimo potenziale, si fanno spazio Mare, il brano che vede la collaborazione di Giaime e Dall’alto, che chiude definitivamente il disco.
Sappiamo bene che dall’unione di Andry The Hitmaker e Giaime non può che venirne fuori un brano più che riuscito e Mare ne è la riconferma. L’unica nota negativa del pezzo è che, pur essendo nel disco del rapper bolognese, Giaime sovrasta quasi completamente l’anima di Tredici Pietro, che regala comunque un’ottima strofa ma non raggiunge l’intensità del rapper di Gimmi Andryx. Mare permette comunque alle due voci di intervallarsi e sposarsi bene tra loro e raccontare così diversi sentimenti ed emozioni.
Dall’alto, come dicevamo prima, è invece la traccia che ha il compito di chiudere questo fortissimo progetto che, tra momenti molto alti ed altri leggermente più sottotono, si afferma in tutto e per tutto come un bellissimo disco.
L’ultima traccia è un continuo luccichio d’occhi, le parole sono forti e descrivono un’amicizia che sembra ormai irrecuperabile e irreparabilmente distrutta.
“Tu mi guardi dall’alto
Come fossi bastardo
Come non ti bastasse tutto quello che ho fatto
Per cambiare le cose”
La rabbia e la delusione per il comportamento di un amico che non ha fatto che ferirti nonostante la tua buona fede emergono prepotenti nel pre ritornello:
“Ti ho teso una mano, tu una trappola
Perché farsi male non mi basta mai
Quindi fallo adesso
Tu colpiscimi a freddo
Sai fare solo questo”
Anche ammissioni di colpa, nonostante le incertezze e le bastonate prese, si fanno spazio lungo la traccia, che culmina poi con delle vocalizzazioni di Roshelle da brivido, davanti alle quali è impossibile rimanere impassibili e che scuotono da dentro.
Arrivati alla fine della recensione di X Questa Notte, ci sentiamo caldamente di dire che questo progetto non è uno di quei dischi “periodici”, “temporanei”, ma destinato a perdurare e, ovviamente, a regalare anche a Tredici Pietro il meritato successo.
Non solo per questa notte, quindi, ma per tutte le notti dell’anno, almeno, scommettiamo che ci sarà con noi anche la voce del rapper che, con fatica, si è tolto di dosso le vesti solo di figlio d’arte e ha indossato i panni di un vero rivoluzionario del genere.