Qualche considerazione a caldo su Spilligion, il nuovo progetto di Spillage Village siglato Dreamville Records.
Il nuovo album Spilligion, uscito il 25 settembre 2020 per Dreamville Records, segna il ritorno del collettivo Spillage Village. Il gruppo formato da : HEARTHGANG, JID, 6lack, Hollywood JB, Benji e Jurdan Bryant ritorna sul panorama musicale con un prodotto tanto singolare quanto ben costruito.
Il collettivo musicale di Atlanta è attivo già da diversi anni e vanta svariate collaborazioni e album, tra i quali troviamo Bears like this (2014), Bears like this too (2015) e Bears like this too much (2016).
Spilligion si presenta come un album ricco di sonorità differenti, un alternarsi continuo di suoni con contaminazioni tipiche della Black Music e dell’R&B;un progetto musicale ben lontano dagli schemi del rap contemporaneo.
Spill Vill, lo skit che apre l’album, introduce l’ascoltatore ai temi principali del disco attraverso un dialogo. In un breve scambio di battute tra i 3 personaggi presenti, vengono messi sul piatto gli argomenti cardine del progetto: fede e giustizia.
Con Baptize, il secondo singolo estratto dall’album (prodotta da Jhonny Venus, Hollywood JB e Christo), vengono riportati in auge i temi e le vicende che negli ultimi mesi hanno scaturito centinaia di proteste in tutta la nazione. Attraverso una narrazione quasi biblica i tre MC’s presenti nel brano ammoniscono pesantemente il ruolo mancante della giustizia negli U.S.A. Nell’ottica della canzone, il battesimo assume una definizione rivisitata: si tratta di un passaggio dall’ignoranza all’educazione civica e culturale.
Sempre sulla scia della narrativa biblico-profetica, il primo singolo estratto dal progetto -intitolato End of Daze- affronta il tema del razzismo e della pandemia. Un connubio perfetto di percussioni, linee di basso e voci corali che trasportano l’ascoltatore in una dimensione quasi distopica.
Con Shiva, Mecca e Judas vengono a galla le chicche sonore che questo prodotto riesce ad offrire senza ricadere nel banale.
Menzione d’onore obbligatoria per JID, che con questo progetto si riconferma come uno dei rapper più interessanti del momento, come già ampiamente dimostrato con Revenge of the dreamers III (2019).
Nonostante la solidità del progetto di Spillage Village, ci sono tuttavia alcuni difetti. Tra questi c’è sicuramente “l’esagerata” contaminazione gospel, che essendo presente in (quasi) tutte le tracce, esaurisce la sua magia nella prima parte del progetto, lasciando le restanti tracce un po’ ripetitive all’ascolto. Stesso discorso per la scelta dei cori all’interno dei vari bridges e ritornelli presenti nei brani.
In conclusione, Spilligion è un prodotto piuttosto singolare, un microverso dall’enorme carica musicale e concettuale in grado di trasportare l’ascoltatore in un viaggio ricco di significati. Malgrado la pesantezza di alcuni elementi e la ripetitività di altri, è giusto dire che questo album rappresenta un prodotto solido, adatto a chi mastica il rap in tutte le sue forme.
Potete ascoltare Spilligion dei Spillage Village qui di seguito: