Montenero in Casa & Bottega ed in studio: fuori il nuovo album

Montenero

Montenero porta avanti con orgoglio l’eredità street della Dogo Gang: fuori con il nuovo album Casa & Bottega.

Montenero non avrebbe bisogno di presentazioni, ma dal momento che è uscito il suo nuovo album Casa & Bottega, vediamo di ricapitolare la sua carriera.

Sin dalla fine degli anni ’00 si è fatto notare per le sue rime solide e la sua attitudine street. Come tutti sappiamo era un carico da novanta uscito dallo storico collettivo Dogo Gang. Dopo la pubblicazione di “Milano Spara“, street album hostato da Don Joe, si era meritato di diritto un posto all’interno del disco Benvenuti nella giungla, dove venivano presentati tutti i rapper del collettivo Dogo Gang. All’interno di questo disco spiccava come uno dei rapper più talentuosi: la traccia “Figlio di un Dio minore” ne è una prova.

Nonostante la popolarità di Montenero non sia cresciuta al pari di altri suoi colleghi della Gang (per fare un nome a caso Marracash…), la sua carriera non si è mai arrestata. Non ne ha mai fatto un segreto: non è diventato un miliardario con il rap, anzi ha sempre dovuto continuare a lavorare nel negozio di ortofrutta di famiglia, in via Montenero a Milano.

Proprio per questo ha mantenuto una credibilità maggiore di altri suoi colleghi. Non lo sentiamo mai rappare di cose che non gli appartengono, tipo collane, lusso, gioielli. Al contrario rappa spesso di lavoro duro, di difficoltà, insomma della vita vera. Il tutto condito da il giusto quantitativo di spocchia che caratterizza l’hip-hop: punchline potenti e divertenti, hanno sempre fatto parte del suo repertorio.

La carriera musicale di Montenero

La sua produzione musicale non è mai stata elevatissima in termini numerici, ma nonostante tutto non ha mai smesso.

Il periodo Dogo Gang è stato sicuramente il più prolifico per lui: dopo Milano Spara (2007) ed il già citato Benvenuti nella giungla (2008), Big Monte ha rilasciato M.I. Chronicles (2009), Big Deal (2010, uscito per Blocco Recordz, mixtape realizzato in collaborazione con Zanna Mr. Airforce, hostato da Guè Pequeno) e We Run Milano (2011), il disco prodotto integralmente dai 2nd Roof, che oltre confermare le doti di Montenero come rapper, si evidenzia per le produzioni incredibili dei 2nd Roof, all’epoca producer quasi emergenti.

Per l’uscita del suo primo album ufficiale, occorre aspettare fino al 2014. Sembra poco tempo, ma in quei tre anni dalla sua ultima release la scena italiana è cambiata radicalmente.

Il 2014 è l’anno in cui l’hip-hop italiano diventa pop: Emis Killa ha fatto il botto con Maracanà, è l’anno di Moreno, è l’anno di Pop-Hoolista di Fedez… Lo stesso anno Ghemon cambia genere e fa uscire Orchidee, escono tantissimi dischi tra cui Non siamo più quelli di MI Fist dei Dogo, Kepler di Gemitaiz e MadMan, Entropia2 di Egreen, El micro de oro di Primo & Tormento, Dadaismo di Del

Il primo album ufficiale

Il suo primo album ufficiale “Manovalanza” esce per l’etichetta Red Carpet del rapper romano Amir, con tanti featuring interessanti. Nonostante sia un bel disco, la scena e il grande pubblico non lo recepiscono al 100% e non gli danno tutto credito che merita.

Dopo l’uscita di questo album, sembra che Monte “esca” un po’ dalla scena. La Dogo Gang non esiste praticamente più, non viene più coinvolto nei dischi dei colleghi…

In realtà  si allontana dai riflettori ma non smette di rappare. Differentemente da quanto fatto da altri ex-colleghi della Gang (come Sgarra), Big Monte resta attivo, di tanto in tanto, attraverso YouTube.

Si allontana da qualsiasi collettivo ed etichetta, non fa praticamente più featuring in dischi altrui ma in continua a rappare, in maniera totalmente indipendente. Escono diversi remix di pezzi americani famosi, alcuni video, qualche singolo, specialmente grazie alle produzioni dei producers Neazy Nez e Ivan Reznik.

La collaborazione con Ivan Reznik prosegue nel 2019 con la produzione di due singoli.

Dalla collaborazione con il producer Bizzy Classico, invece lo stesso anno esce il concept EP C’era una volta a Milano, che già dalla cover si rifà alla Milano Bene anni 70. Solo quattro tracce ma ben curate, ancora una volta un progetto sottovalutato dalla critica e dagli ascoltatori.

Casa & Bottega, il nuovo album

Ma veniamo al 2020. Un anno non particolarmente fortunato, per una serie di vicissitudini che non vi sto a raccontare…

Eppure, nonostante tutto, nonostante la scena Urban italiana sia cambiata ancora una volta radicalmente, Montenero a.k.a. Young Mimmo ci stupisce con un nuovo album indipendente.

Le produzioni sono curate da FatFatCorfunk, Ivan Reznik, Matteo Arienzo, MemoB e Neazy Nez I featuring sono tre: il veterano FatFatCorfunk nella traccia da lui prodotta, l’artista di Dogzilla Empire Giovane Feddini in Versi Mac 10 e una chicca per i nostalgici: Vincenzo da Via Anfossi in Vangelo di strada.

Il disco è caratterizzato dalle barre potenti realizzate con flow impeccabile e molto chiaro di Big Monte su beat ben curati, che suonano prevalentemente old school. Le qualità tecniche vengono risaltate da questa tipologia di beat, con un progetto che suona come un Classico pur non apparendo vecchio.

Mentalità, attitudine ed esperienza fanno sì che il disco risulti potente pur non avendo una hit o un banger.

Conclusioni

il nuovo album Casa & Bottega è un disco è breve e piacevole da ascoltare nel complesso, e nonostante segua per tutte le otto tracce la stessa struttura, non risulta monotono. Il flow di Montenero si fa ascoltare più che volentieri, come fosse uno speaker radiofonico.

La traccia più caratteristica del disco, oltre la title track, secondo chi scrivere è sicuramente Vangelo di strada con lo storico collaboratore nella Dogo Gang Enz Benz a.k.a. Vincenzo da Via Anfossi.

Sarò un nostalgico, ma sentire nel 2020 Vincenzo citare ancora una volta la sigla “D.O.G.O.“, mi fa emozionare. Ascoltare sulla stessa traccia due mostri sacri come Montenero e Aken, penso che nostalgici o no, faccia piacere a tutti.

Montenero c’è ancora, c’è sempre stato, non ha mai mollato questa scena. Ha continuato a farlo, non per i soldi o la fama, ma semplicemente perché gli piace farlo. In questo disco tira fuori ancora una volta la sua voglia di rappare, a prescindere dai tempi che cambiano e dalle mode che passano. Big Monte, quando non è in Casa&Bottega è in studio a registrare.

Voi lo avete ascoltato Casa&Bottega? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!