Rapsody, Meek Mill e Megan Thee Stallion sono solo alcuni degli artisti su cui la Roc Nation di Jigga ha scommesso.
Jay-Z ha trasformato in realtà quel che ogni bambino del ghetto ha sempre desiderato. Potrebbe sembrare un luogo comune, ma quel che Shawn Corey Carter ha realizzato nella propria carriera ha dell’eccezionale e la Roc Nation ne è la prova.
Fondata nell’aprile del 2008, questa label è divenuta un colosso del mondo discografico, dando casa a decine di artisti. In un’epoca in cui il volto della musica cambia quotidianamente, l’etichetta di Hova continua a fare scelte coraggiose, scommettendo sul futuro del rap e dell’intero universo urban.
Risale al 2014 la firma di Rihanna con la Roc Nation. La celebre pop star si è imposta in questi anni come un’icona musicale e di stile nonché come fenomeno mediatico. Una volta consumatasi la separazione con la Def Jam, Riri è passata sotto l’ala di Jay-Z e il primo frutto di questo sodalizio è stato Anti.
L’album ha riscosso un successo planetario, raccogliendo il plauso della critica e tre dischi di platino nei soli USA. Questo progetto ha regalato a Rihanna l’ennesima #1 in patria (Work con Drake) e ha cementato il suo status di diva del pop. D’altra parte, proprio Jigga aveva scoperto e lanciato la giovane cantante nel 2005, quando era ancora presidente della Def Jam.
La Roc Nation ha da poco accolto anche Mariah Carey, che in trent’anni di carriera ha piazzato 64 milioni di album nei soli States. Nel 2017, la cantante ha infatti firmato un management deal con la label di Jigga, aggiungendosi alla schiera di artisti da lui gestiti.
È però l’universo hip-hop a godere maggiormente degli investimenti di Mr. Carter.
Tuttavia, è il mondo del rap che ha beneficiato di più degli investimenti di Shawn Carter: non esageriamo dicendo che lo stesso futuro del rap è nelle mani di questa compagnia.
Nel 2016, Marlanna Evans – aka Rapsody – è entrata a far parte del loro roster per poi incidere l’EP Crown e gli album Laila’s Wisdom ed EVE. Lo sforzo di Rapsody è stato premiato dalla critica e il suo nome è oramai annoverato tra i big del rap contemporaneo.
Altra femcee ad aver firmato un management deal è Megan Thee Stallion. La rapper si è fatta notare quest’anno con il mixtape Fever, mentre ora è al lavoro sul disco di debutto che verrà distribuito con l’aiuto della Roc Nation.
Ancora, Meek Mill ha di recente fondato la Dream Chasers Records in partnership con la RN ed ha beneficiato del sostegno di quest’ultima per il lancio di Free Meek Mill. Anche il nuovo disco di Big Sean vanterà il sostegno della label di Jay-Z, come ha fatto DJ Khaled con Father of Asahd.
Insieme ad altri quindici azionisti, Jigga ha anche rilanciato la piattaforma di streaming Tidal.
Hova ha anche scommesso sul futuro investendo in Tidal. La piattaforma di streaming viene lanciata nel 2014 dalla compagnia norvegese Aspiro per poi essere acquistata da Mr. Carter nel 2015. Il rapper l’ha rilanciata insieme ad altri quindici azionisti come Nicki, J. Cole e Beyoncé.
In questi anni, le sue modalità di gestione della piattaforma hanno causato innumerevoli polemiche, che però non ci devono distrarre dall’obiettivo principale di Tidal: ridare dignità alla musica. Il servizio mette infatti a disposizione album e singoli in esclusiva, dietro le quinte di video e concerti nonché la possibilità di streammare live diverse performance. Tutto ciò al prezzo della concorrenza…
Si sente spesso parlare di etichette che rovinano la carriera ai loro artisti, obbligandoli a registrare materiale che non sentono proprio o a fare scelte negative per il loro percorso. La Roc Nation di Jay-Z si pone in netta controtendenza rispetto a queste, dando speranza ad intere schiere di artisti che sicuramente faranno la storia del rap.
Confidiamo che le imprese di Jay possano essere d’ispirazione per le generazioni future. Nel mentre non vi resta che recuperare la sua discografia, da oggi disponibile anche su Spotify… buon ascolto!
Grafica di Mr. Peppe Occhipinti.