Abbiamo selezionato per voi le migliori barre contenute in Scatola Nera, ultimo progetto del duo Gemitaiz e MadMan.
Abbastanza a sorpresa, ecco che poche settimane fa è stato annunciato un disco che inconsciamente in molti aspettavamo, ovvero del nuovo materiale dei due colleghi ma soprattutto amici, Gemitaiz e MadMan. Uscito venerdì 20 settembre, Scatola Nera è composto di dodici tracce e sette featuring: Tha Supreme, Salmo, Mahmood, Marracash & Gue Pequeno, Venerus, Giorgia (Ebbene sì, proprio quella Giorgia!) e Priestess. Alle produzioni si sono alternati i soliti PK, Mixer T, Ombra, Orang3, Polezsky e Kang Brulèe, anche loro amici di lunga data.
Come tutti i fan sanno bene, la coppia Gemitaiz e Madman ha sempre fatto fuoco sulle strumentali con particolari meriti a livello di flow ed incastri. Un esempio a caso potrebbero essere tutte le riedizioni della canzone Veleno – riproposta negli anni attraverso i mixtape dei due – arrivate ormai alla numero sette, che è già da anni culto per gli appassionati. In questo disco, oltre a Veleno 7, come ci aspettavamo ci sono molti spunti interessanti e perchè no, anche divertenti.
Vediamone insieme alcuni, per noi i migliori:
“Noi siamo artisti
Sembriamo felici però poi siamo tristi
Scriviamo i dischi
Questi rapper vanno a casa poi ci fanno i dissing”
Iniziamo con un concetto che sembrerebbe banale ma che non lo è affatto. Sicuramente non è la prima né l’unica volta che sentiremo una cosa simile da Gemitaiz, ma in un mondo dove l’apparenza, dove i soldi e dove la fama nascondono e falsano le vere emozioni, ogni tanto fa bene sentire che anche i nostri idoli soffrono. In poche parole che sono umani proprio come lo siamo noi.
“Faccio un tiro di Gelato, bro
Poi ti sorrido tipo triceratopo
Mitragliatrice da flow ricercato, bro
Cambio matrice sto rigenerandolo
Muori di invidia, sì, sei triggerato
Lingua cattiva, il beat è sviscerato
Il feat è ricercato, Il drink è miscelato
Che c*zzo di vita fra, ero un eremita!”
Qui direi che non c’è tanto da dire. Rime ovunque, anche doppie se contiamo quel “bro”, inglesismi e tante allitterazioni con il solito ottimo flow. Piccola aggiunta biografica alla fine del verso per ricordarsi, e ricordarci, che MadMan prima del Rap era assolutamente il contrario di quello che è oggi.
“Se Gem ritorna sopra il beat voi restate zitti
Il flow è nero come Whitney, still tippin’
Baby hit me one more time come Britney
Faccio rollin’ sopra i dischi si, Limp Bizkit
Avanti come gli egizi”
Se prima abbiamo nominato l’inglesismo eccone qua una prova più articolata e interessante perché non circoscritta alla singola parola. Vere e proprie frasi vengono mescolate all’italiano ed il risultato è ottimo, con citazioni a tre grandi nomi come Whitney Houston, Britney Spears e Limp Bizkit.
“Entro sopra il palco con il pacco pieno
Chiudo una canna sembra un ciccione dentro un sacco a pelo
Fammi chiudere le rime supero le mine
La quarta in manica, nelle mani ho le tre regine
Lascio i buchi come l’MD nelle feste alle raverine
O la coca nelle teste delle veline”
Anche qui pochi contenuti ma tanta tecnica e padronanza del flow da parte di Gem, che ci regala una prima barra esilarante per continuare paragonando il suo impatto lirico a due precise categorie di ragazze, qui equiparate anche se nella realtà decisamente lontane.
“Le tecniche che cerchi, fai scouting
Fumo e faccio i cerchi dell’Audi
Drowning, Cali smoking con Davi
In polo Navy da quando sti cazzo di album li coloravi
Mezza Italia rappa, trappa, ma non sono bravi
Li lasciamo nella merda con i loro pari
Non provare a ricopiarmi che fai solo danni
Morirò e farò i contanti con i miei ologrammi”
Qui invece c’è ben di più: attacco storico ma come per ogni precedente Veleno differente, nostalgia canaglia verso il passato che viene condensato in album da colorare, Polo Navy e un grande ego lirico. Tutta Italia infatti “trappa” e rappa senza però riuscire a competere con Mad, che addirittura si paragona a Tupac quando, morto, continuerà a generare flussi di denaro grazie a concerti tenuti dal suo ologramma.
Per concludere, oltre ad invitarvi ad andare ad ascoltare il disco, includiamo in questa rassegna anche delle bonus bars. Infatti, come molti siamo rimasti un po’ delusi dalla breve (ma intensa) collaborazione tra Gem, Mad e l’altro quasi-duo Marracash & Gue Pequeno, però vi lasciamo comunque la chiusura del primo e l’attacco del secondo perchè meritano comunque una sorta di menzione d’onore. La spiegazione ci sembra superflua per entrambi, a meno che ovviamente non conosciate Tredici Pietro.
“Dio tieni distante le persone false
Che mi porto a casa come la merda sotto le scarpe”“Nella Vuitton tengo 20k in contanti
Tredici pietre come il figlio di Morandi”
Ultima per la sezione bonus, ma non per importanza, la frecciatina di Salmo al terrapiattismo ed in particolare all’assurda credenza che l’Australia non esista. Spiegazione ancor più superflua delle precedenti direi..
“Triste la vita da artista, specie se vivi in Italia
Come mettere incinta una terrapiattista e crescere i figli in Australia“
Ora che vi abbiamo sicuramente incuriosito e divertito con questi versi, cosa aspettate ad andare ad ascoltarvi Scatola Nera? Qui sotto trovate i link alle varie piattaforme digitali, fateci sapere cosa ne pensate!
Grafica di Matteo Da Fermo.