68 Till The End è il repack del primo disco ufficiale di Ernia, ma rappresenta qualcosa in più.
68 Till The End è il nuovo progetto di Ernia, che chiude un cerchio iniziato nel 2017 con Come Uccidere un Usignolo. Seppur non ufficialmente dichiarato dallo stesso artista, potremmo dire che la giovane discografia di Ernia mantenga un filo conduttore costante attraverso i suoi lavori, all’interno dei quali è presente un’omogeneità concettuale che è riuscita a dare coerenza all’immaginario del prodigio del QT. È come se ad ogni uscita Ernia dipingesse sulla tela la sua crescita costante – a livello di approccio ma anche di contenuti – fidelizzando l’ascoltatore in un’interazione attiva, dove ci si sente pienamente coinvolti nelle vicissitudini del buon Matteo.
Proprio come se stessimo vivendo la vita di qualcun’altro, la musica di Ernia si alterna tra momenti di riflessione ed altri un po’ cafoni, ma tutti colmi di un’ispirazione contagiosa e sincera: Ernia è riuscito a creare uno stile personalissimo che lo rispecchia alla perfezione e che lo rende imparagonabile.
Ed è così che 68 (Till The End) diventa molto più che un semplice repack, aggiungendo con le sette tracce inedite presenti qualcosa che forse al disco originale mancava. Nei nuovi brani infatti troviamo un Ernia totalmente consapevole e fiducioso nei suoi mezzi, una sensazione che Drake definiva qualche tempo fa in Headlines come “overdosed on confidence”, riscontrabile nella sempre presente ricercatezza musicale e in una somministrazione intelligente delle sue skills, disseminata lungo tutti i brani presenti.
Il cerchio si è chiuso, Ernia è arrivato al centro di Milano, eliminando il timore di dover scendere qualche fermata prima per allungare il suo percorso. Adesso toccherà al disco nuovo dirci se l’artista del QT si confermerà come il “Nuovo Guercio“, o semplicemente come una delle certezze inamovibili della nuova vita di questo rap italiano.
Potete ascoltare 68 Till The End di Ernia al link Spotify qua sotto, dove troverete le partecipazioni di Nitro, Lazza e Chadia Rodriguez. Buon ascolto!