Dopo gli album di successo, Guè punta all’editoria con il libro “Guérriero. Storie di sofisticata ignoranza”.
Il rap in Italia si sta espandendo sempre non più. Non solo nelle classifiche musicali – è perennemente presente nelle varie top 10 di Spotify o radiofoniche – ma anche nelle librerie dove nelle copertine delle varie pubblicazioni sono più frequenti facce a noi conosciute.
Ghemon, Sfera Ebbasta, Chicoria, Amir Issaa sono solo alcuni degli esponenti del rap game che hanno messo, negli ultimi anni, la firma su un libro e da oggi, martedì 8 maggio, a questo elenco si aggiunge ufficialmente Guè Pequeno con “”Guérriero. Storie di sofisticata ignoranza“, disponibile per l’acquisto QUI.
In queste 280 pagine edite Rizzoli, potrete conoscere meglio la storia “sofisticata” di Cosimo Fini, un rapper divento uno status symbol e con alle spalle diversi successi da solista, in coppia con Marracash e con Jake La Furia e Don Joe nei Club Dogo. La scelta di sbarcare in libreria ha sorpreso un po’ tutti, ma considerando il suo percorso lavorativo, ciò rappresenta indubbiamente l’ennesimo passo verso un successo sempre più consolidato.
Eccone di seguito un estratto:
«Da bambino volevo essere il personaggio di un film, e sono riuscito a diventarlo. Ma Gué si nasce e non si diventa. Ho visto un miliardo di reati, ho scritto testi con l’odore acre dei pacchi di droga nel cervello. È più forte che mangiarsi una scodella di wasabi. Fin da adolescente ho avuto il piede in due scarpe, mi guardavo intorno a 360 gradi, cosa che mi ha reso subito ambizioso. Camminavo coi delinquenti e coi borghesi allo stesso tempo. Non ero sicuro di me, ero magro, il mio difetto fisico all’occhio era anche più accentuato di adesso, ero timido e sentivo di non piacere alle donne. Ma mi ero ripromesso due cose: che avrei spaccato col mio stile e avrei fatto soldi. La gente non sa se Gué è un tamarro o uno che è in grado di parlare e, siccome la gente è banale, neanche i più grandi addetti ai lavori, gli stimati professionisti, capiscono. Questo c’ha i tatuaggi, però parla bene, come fa a fare questa rima? È un poeta o un delinquente? Un educato o un malandrino? Amo fare incazzare la gente e disorientarla. Mi fa piacere dispiacere.»
Non è la prima volta che il suo nome lo si vede sugli scaffali di una libreria: nel 2010 era uscito per ADD Editore il libro “La Legge Del Cane” in cui, a mo’ di intervista tra Guè e Jake, veniva ripercorsa la storia dei Dogo.
Otto anni dopo, ecco invece il suo libro “solista”, anticipato di poche ore dal video ufficiale del suo ultimo singolo, “Come Se Fosse Normale“, e che anticipa il suo prossimo disco. Buon ascolto e buona visione!