Abbiamo tutti bisogno di artisti come J. Cole se, attraverso la musica, sentiamo la necessità di crescere nello spirito e nell’anima.
“J Cole, Amen
J Cole, Amen
J Cole, Amen”
È cosi che mi immagino la gente mentre ascolta la musica di J. Cole. Come se stesse pregando, come se stesse ricevendo la forza e la spinta da un’energia maggiore e quando finisce la canzone, si grida “AMEN”, in segno di gratitudine per ciò che si è appena sentito. Io faccio cosi.
Se si va su YouTube a vedere qualche video dei suoi live, la sensazione è che questo comportamento non è solo mio. La gente chiude gli occhi, alza le braccia, balla in cerca di quell’energia positiva di cui abbiamo bisogno per poter andare avanti.
Dopo aver visto questo video, non vi sentite più in pace con voi stessi? È proprio quello che intendo io.
L’altro ieri Jermaine Lamarr Cole, nato a Francoforte sul Meno il 28 gennaio 1985, annuncia l’uscita del suo nuovo album tramite un semplice tweet.
Semplice, perché non serve dire altro. Il web è impazzito, perchè la forza della musica di J Cole come quella di Kendrick Lamar è che appartiene a chiunque. Appartiene al fan di Lil Yatchy come a quello di 50 Cent o Eminem. Appartiene al fan dei Migos e ai fan di Common. Appartiene anche a chi non ascolta principalmente il rap. La musica di J. Cole è universale perché tratta temi che chiunque in questo mondo ha vissuto.
K.O.D. è formato da 12 tracce in totale e sembra affrontare i problemi della tossicodipendenza. Oltre a portare lo slogan “Questo album non intende in alcun modo glorificare la dipendenza“, la copertina presenta illustrazioni di bambini che fanno uso di droghe.
Questa interpretazione ne trova conferma nel significato dell’acronimo di K.O.D. “Kids on drugs”, “king overdose” & “kill our demonz”.
La copertina sembra rievocare il racconto di Charles Dickens, “A Christmas Carol“, in cui il fantasma di Natale nasconde i bambini sotto il suo mantello, proprio come la foto qui sotto.
Leggendo la tracklist nella back-cover c’era una cosa che non mi tornava. Chi diavolo è Kill Edward? Non l’ho mai sentito nominare, ne nel campo musicale ne in altri campi artistici come film, stand up comedy ecc. Allora ho iniziato a fare una ricerca su internet fino a finire in un profilo Soundcloud e, ascoltando le due tracce che vi posto sotto, ho capito tutto: Kill Edward è l’alter ego di J Cole.
Non ho ancora capito il perché dell’esistenza di Kill Edward e se sopratutto ha uno scopo. Ma riflettendoci alla fine, che male ci sarebbe ad avere un alter ego? Mi viene in mente subito Ghemon il cui alter ego è il famosissimo GILMAR che si trova sia nei feat che nei credits dell’artista di Avellino.
Ecco, ora mancano pochissime ore a “KOD”, arrivato a sorpresa e capace di creare all’istante un hype gigantesco in tutti i suoi fan del mondo.
J. Cole torna con un nuovo album e noi di Rapologia ne siamo felicissimi. A domani!