Nel Paese dell’entroterra africano, French Montana regala un ospedale che servirà oltre 300 mila pazienti.
La visita di French Montana e “amici” dello scorso anno in Uganda ha suscitato un discreto interesse che si è poi concretizzato in un vero e proprio gesto umanitario, fondamentale per la comunità ugandese. In effetti, Montana ha espresso tutto il suo sconcerto per l’evidente mancanza di un’adeguata assistenza sanitaria: in particolare nell’ambito pediatrico e ginecologico.
Per fortuna la sua squadra è riuscita a raccogliere fondi per una moderna struttura medica che arriva a sostenere un’utenza di circa 300 mila pazienti. Un aiuto davvero cospicuo, se si considerano le enormi difficoltà economico-sanitarie del piccolo stato dell’Africa orientale. La costruzione dell’ospedale è stata completata nel mese di Marzo di quest’anno ed è attualmente disponibile al pubblico.
In realtà, French Montana, il cui vero nome è Karim Kharbouch, ebbe dato il via all’iniziativa già lo scorso anno con una donazione di circa 100.000 dollari. L’intero finanziamento, grazie all’ulteriore contributo di artisti come The Weeknd e Diddy, rese poi possibile la costruzione del nuovo “Centro Sanitario Suubi“.
Ora 300 mila cittadini potranno trarre beneficio dalla struttura: “l’abbiamo fatto col cuore“, ha dichiarato lo stesso Montana a Billboard. “Ringrazio anche The Weeknd, Puff Daddy e Ciroc. Ogni dollaro promesso da Vanilla French andrà all’ospedale e alla ‘Mama Hope Foundation’.”
“Ringrazio ‘Global Citizen’ per avermi permesso di essere il primo Rapper che rappresenti tutto ciò perché sanno che così facendo, il mio cuore è nel posto giusto”.
Se ci fate caso in questa ultima citazione, mi sono permesso di indicare la ‘R’ maiuscola: un piccolo ringraziamento per un personaggio dall’enorme senso civico e umanitario. Già, perché di ‘influencer’ come French (così ora dobbiamo chiamarli) potrebbero essercene molti di più, in un’epoca dove ormai ci si dedica spesso alle apparenze e alla propria scala verso il bramato successo. Tanti, tantissimi si curano esclusivamente della propria immagine (o di quella dei propri “fratelli”) cercando di sovrastare l’altro appena uscito fuori.
Molti penseranno che questi atteggiamenti sono tipici del mondo hip hop di oggi, e quindi anche Trap se vogliamo, ragion per cui la mia questione potrebbe non sussistere. Però proviamo a pensare un istante. Se gente come Drake dona un discreto milioncino ai senzatetto e alle scuole, (senza fare distinzione di capacità finanziarie): cosa costerebbe a molti altri dare una mano? Secondo noi, non c’è nulla di più Hip-Hop che aiutare la gente, magari con i soldi guadagnati grazie alla propria musica.
Ma lasciamo a voi le dovute riflessioni, pace!