Guè Pequeno continua a dimostrare la sua iper-produttività rilasciando un nuovo singolo: “Come Se Fosse Normale”.
La parentesi “Gentleman” è stata un fulmine a ciel sereno. Un album estivo, pieno di singoli, con qualche perla nascosta che non ha mancato di rafforzare – se mai ce ne fosse ancora bisogno – l’identità di Guè Pequeno nel rap italiano. Sono passati ormai dieci mesi, e tra un viaggio a Miami e uno showcase in giro per l’Europa, Cosimo Fini non ha dimenticato di dedicare tempo alla sua musica.
La notizia non è tanto il suo nuovo singolo, “Come Se Fosse Normale“, su una super-produzione di Pherro, quanto piuttosto il fatto che il brano in questione anticipi un album di imminente uscita. Sarebbe il quarto consecutivo dal 2015: “Vero”, “Santeria”, “Gentleman”, “?”. Senza contare i molteplici featuring in cui è apparso con estrema costanza.
“Come se fosse normale” è un brano peso che ben si addice al suo status di Godfather del Rap Italiano. Questa volta, oltre le colombiane flexate e le collane d’oro, con lo stile che lo contraddistingue Pequeno lancia qualche provocazione alla scena attuale del rap italiano. La critica mossa riguarda i dubbiosi modi di vestire dei “rapper” di oggi, il loro inconsistente background, la loro pochezza artistica. Non è un caso, infatti, come tenga a precisare che lui, al contrario di altri, sia in gioco ormai da tempo immemore restando – che lo si voglia ammettere o no- ai livelli che giustamente gli competono.
Un nuovo album è alle porte e Guè Pequeno è pronto ancora una volta ad affermarsi come una figura istituzionale all’interno del rap game italiano, come se fosse normale.
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- Leggi anche il testo di “Come se fosse normale” di Guè Pequeno.
