Ernia ci presenta il suo ego
“L’ignoranza rincorre, depistala, se mi occorre mi sposterò in Svizzera, i ragazzi di adesso non pensano al sesso ma a fare i mi piace su Instagram”
Abbiamo imparato, col tempo, a categorizzare la musica come per semplificarne l’accessibilità. La prevedibilità nell’ascoltatore ha sempre la precedenza perché i confini dentro cui siamo abituati a stare ci rendono sereni e ci permettono di non dover accendere il nostro spirito critico.
Ernia, nel caso specifico, è stato sin dal suo debutto nella scena con “Come uccidere un usignolo“, un’impronta forte di controcultura, di controtedenza. I contenuti utilizzati abbinati ad una tecnica e ad un particolare suono sono stati i suoi marcatori di identità principali.
L’album di debutto di questa sua nuova era ci ha messo davvero poco a mettere tutti d’accordo presentandoci un lavoro dalla maturità notevole che lasciava presagire un futuro interessante. Un accenno di futuro è arrivato oggi con il singolo “Ego” che anticipa “67“, il secondo album di inediti col quale Ernia si appresta ad uscire il 3 novembre.
Prendendo in prestito il termine di stampo Machete, il nuovo singolo di Ernia potrebbe essere definito come Ego Trap, con una commistione di generi e di influenze attualissime che ben si sposano con i concetti sviluppati nel brano. Il giovane liricista riesce, ancora una volta, con coraggio, a prendere le distanze da una musica fatta in un determinato modo definendo uno stile che sin dal primo ascolto indossa alla perfezione.
Non ci resta quindi che aspettare venerdì 3 per confermare tutte queste suggestive ipotesi che questo singolo ha suscitato. Ernia sa parlare di tutto a tutti, e lo sa fare bene.
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